Flora e fauna
Caratteristiche. E un pesce molto , bello e simpatico, certamente il più familiare per i subacquei, che lo incontrano praticamente ovunque si immergano, basta che nella zona ci sia qualche sasso e qualche tana. Il corpo è ovale, abbastanza alto e compatto, il profilo è leggermente convesso. La bocca, non molto grande, contiene otto denti incisivi nella parte anteriore di ogni mascella e una serie di molati arrotondati nella parte posteriore. La pinna dorsale è unica e si estende per tutta la schiena: la prima parte è composta da raggi spinosi molto robusti, la seconda da raggi molli; le pinne pettorali sono abbastanza lunghe e la pinna caudale è leggermente forcuta. Il colore di fondo è il grigio argento, ma sono ben visibili sette ed otto bande verticali verdastre che ricoprono i fianchi. La coda presenta un bordo scuro e le pinne pelviche sono grigie. Molto evidente, inoltre, è una macchia nera sul peduncolo caudale. Il Sarago è forse l'unico pesce che dimostra a prima vista la sua età. I giovani, anche se corpulenti, hanno solitamente colori e macchie tenui, a parte quella del peduncolo caudale. La loro livrea è quasi argentea, scintillante, praticamente nuova. Man mano che gli anni passano, il Sarago cambia leggermente aspetto: il suo profilo diventa ancora più ripido, l'occhio diventa più bruno e severo, l'argento diventa piombo, il verde delle strisce verticali diventa verde scuro, i denti diventano gialli, grossi e sporgenti, come quelli di un vecchio tabaccoso. Il Sarago può arrivare a una lunghezza massima di quarantacinque centimetri e a' un peso di un paio di chilogrammi. Si nutre di crostacei, di echinodermi e di molluschi, che tritura pazientemente con i denti molariformi, ma a volte non disdegna neppure certe alghe verdi che crescono sulle rocce e in casi di necessità rivolge la sua famelica attenzione anche a piccoli pesci. Vive solitamente in branchi numerosi e va in amore in primavera, quando depone le uova che sono fluttuanti. Nel primissimo stadio della loro vita i piccoli seguono le correnti planctoniche e stanno in acque libere, ma poi vanno subito a contatto con il fondo, che non abbandonano mai, se non in specialissime occasioni.
Caratteristiche. È un pesciotto allegro, dal corpo ovale e simmetrico, con il profilo uniformemente convesso. La bocca è piccola e sporgente, proprio sulla punta del muso. In ogni mascella è presente una sola fila di denti taglienti. I denti della mascella inferiore sono triangolari e molto vicini, quelli della mascella superiore sono incavati. La pinna dorsale, come quella di quasi tutti gli Sparidi, è divisa in due parti: la prima parte è composta di raggi spinosi. la seconda di raggi molli. Il colore base è il grigio argento, ma il corpo è ravvivato da dieci a dodici strisce longitudinali dorate e molto luminose, così come sono dorate le pinne. L'occhio è giallo e sopra la base della pinna pettorale è visibile una macchia nera.
Caratteristiche. È un pesce bello, lungo e affusolato come un siluro, potente e forte come può esserlo solo un corridore del mare. Il profilo è leggermente ricurvo, il muso è arrotondato ed è caratterizzato da un'espressione severa, quasi corrucciata. Le mascelle giungono sino alla metà dell'occhio. Le scaglie sono molto piccole: lungo la linea laterale ce ne sono da 150 a 180, secondo gli esemplari. Le pinne dorsali sono due e la prima è molto più piccola della seconda. La pinna anale, anche se un poco più piccola, è simile alla seconda dorsale. La pinna caudale è profondamente forcuta. Il dorso è blu o grigio argento, i fianchi sono più chiari e il ventre è bianco argento. Lungo i fianchi corre un'iridescenza dorata e dorato è pure l'occhio degli individui giovani, che sono gialli con strisce scure verticali. t visibile anche una diffusa macchia scura sul capo, subito dietro gli occhi. Può raggiungere i due metri di lunghezza e i cinquanta sessanta chili di peso. È carnivora e la riproduzione avviene in primavera e all'inizio dell'estate, secondo le zone.
RAZZA CHIODATA (Raja clavata)
Caratteristiche. Il corpo appiattito ha un andamento discoidale con le pinne pettorali appuntite e il muso modestamente allungato. La pelle è particolarmente ruvida sia nella zona dorsale che in quella centrale. Inoltre, caratteristiche della Razza chiodata sono le placche spinose che nei maschi sono presenti solo sulla parte dorsale, mentre nelle femmine si trovano, anche in quella ventrale. Gli individui giovani e le femmine hanno poi una serie di spine lungo la linea mediana del corpo e lungo la coda. Tali spine nel maschio sono presenti solo sulla coda.
Caratteristiche. Il corpo ha forma di sacco rotondeggiante alla base dei quale sporge il capo, al cui centro si apre la bocca. Intorno alla bocca si allarga il mantello, da dove partono a raggiera otto tentacoli molto robusti che si assottigliano nella parte terminale. Lungo la faccia inferiore di ogni tentacolo corrono due file di ventose discoidali, che servono all'animale per fare presa sul fondo o su qualsiasi oggetto gli capiti a tiro. Gli occhi, abbastanza piccoli e lievemente sporgenti, sono piuttosto distanziati tra loro, ma sistemati in modo da avere una perfetta visione sia di fianco, sia davanti. Non ci sono pinne di alcun tipo e la propulsione è assicurata dai tentacoli e dal sifone, un apparato quest'ultimo che serve al Polpo per irrorare le branchie e per spostarsi "a reazione" quando' il getto d'acqua diventa violento e veloce. Il nuoto "a reazione" avviene all'indietro e allora il Cefalopode, da apparentemente goffo e corpulento, diventa un idrodinamico siluro con il corpo e i tentacoli allungati su un unico asse. La bocca è a forma di becco di pappagallo, cioè è un doppio robustissimo rostro con cui il Polpo riesce a scardinare le difese degli altri Molluschi di cui si ciba e bucare persino il carapace dei Crostacei.