Nell'alimentazione tradizionale ponzese vanno ricordate le pietanze a base di legumi. Essi, infatti, una volta rappresentavano uno degli alimenti base. Fortunatamente, mentre nell'isola tale abitudine si va perdendo, a tenerla ancora in vita ed a sollecitarne forse una possibile resurrezione sono i sempre piu' numerosi turisti che, avendo vissuto fino in fondo la "ruota" del progresso, sanno apprezzare, forse, piu' di noi, le vecchie e buone abitudini. Fra i piatti a base di legumi vanno ricordati: la zuppa di cicerchie, la zuppa di lenticchie e "u cuniglie senza arrecchie"; queste ultime non sono altro che fave lessate, fatte tirare con un po' di pomodoro. Il piatto va preferibilmente accompagnato con cipolle e vino rosso. Tale pietanza una volta era consumata per devozione nella ricorrenza del giorno dei morti. Ma in tale occasione le fave erano lessate e servite senza condimento.
Ingredienti per 4 persone: N°1 Fellone Femmina, Pomodorini (ciliegine) 400gr., Spaghetti 480gr, Aglio 2 spicchi, Olio extra vergine d'oliva, Prezzemolo, Peperoncino a discrezione del proprio palato. Procedimento: Immergere il fellone in acqua bollente disponendolo con le chele in su, dopo circa 20 minuti sollevarlo dall'acqua e con un operazione certosina asportare e conservare in una terrina tutta la polpa e il brodetto che si trova nel guscio.
Ingredienti per 4 persone: N° 2 Aragoste da 600 gr cadauna , Pomodorini 600 gr., Linguine 480 gr., Aglio 2 spicchi, Olio extra vergine d'oliva, Prezzemolo, Peperoncino a discrezione del proprio palato. Procedimento: Tagliare in due le aragoste perpendicolarmente , in un tegame fare un fondo d'aglio e olio, e appena l'aglio imbiondisca deporvi le aragoste con la polpa rivolta sul fondo, e lasciarla rosolare a fuoco sostenuto. Dopo circa trenta secondi Rivoltare le aragoste spolverare con del prezzemolo tritato grossolanamente, e bagnare con del vino bianco.
Ingredienti: Tonno (Alalonga) kg.1, Sale gr.80, Olio extra - vergine d'oliva. Procedimento: E' preferibile per questo procedimento usare il tonno chiamato Alalonga perche' ha una carne molto piu' chiara del tonno comune. Pulirlo e tagliarlo a pezzi grossi, immergerlo in acqua bollente salata e farlo cuocere per almeno 3 ore. Sgocciolarlo, spinarlo accuratamente e lasciarlo asciugare su dei canovacci per qualche ora. Disporlo in barattoli di vetro e coprirlo con l'olio. Chiudere ermeticamente i barattoli e farli bollire per un ora abbondante.
Ingredienti per 4 persone: Alici gr.600, Aceto, Aglio 1 spicchio, Limone 1, Prezzemolo, Peperoncino. Procedimento: Pulire le alici privandole di testa e lische, cercando di non dividere i filetti, sciacquarle e lasciarle a bagno in acqua e aceto (30acqua 70aceto) per circa 20 minuti. Intanto in una terrina preparare una salsa fredda con l'aglio a fettine il prezzemolo e il peperoncino tritato, aggiungervi il succo di limone e 50 ml d'olio extra vergine d'oliva, sale ed emulsionare il tutto agitando energicamente con una forchetta. Quando le alici saranno pronte, andranno scolate e sciacquate delicatamente, e disposte in una terrina col dorso rivolto in basso, e a strati andra' aggiunta la salsa preparata in precedenza. Lasciar marinare per qualche ora e servire a temperatura ambiente, guarnite con fettine di limone.
Lettori non isolani forse penseranno a quei caratteristici dolci che comunemente vengono fatti per la festa del papa' e l'inizio della primavera. La "zeppola" ponzese e' un dolce fatto con farina, lievito di birra o "criscito" (che non e' altro che la "mamma del pane"), un po' di sale, latte, anice o altro liquore. Il tutto impastato e fritto in abbondante olio. Quando la frittella e' ancora calda vi si spolvera dello zucchero sopra e va mangiata subito. La tradizione ci ricorda che questo caratteristico dolce isolano veniva preparato in varie occasioni, quando si legavano i tralci delle viti, oppure spuntava il primo dente di un figlio o per festeggiare la gettata del solaio di una nuova casa.