Caratteristiche. Il corpo è completamente rivestito da una robusta corazza, ha due grandi e potenti chele, disuguali ma entrambe temibili, due lunghe antenne che raccolgono gli organi del tatto, quattro paia di zampe che terminano con acuminati unghioni, sei antenne davanti alla bocca, un torace possente che, al contrario dell'Aragosta, è completamente liscio, un addome robusto che termina con una coda a ventaglio. Il colore è di un azzurro intenso marezzato di giallo o di bianco.
La lunghezza può raggiungere i settanta centimetri e il peso una decina di chili. Si nutre di pesci e in particolare, di cefalopodi, con i quali, spesso, ingaggia furibonde battaglie. La sua carne è prelibata e non ha nulla da invidiare a quella dell'Aragosta.
Dove vive. L'Astice vive generalmente a profondità variabili dai trenta ai cento metri, ma in estate si può trovare talvolta anche intorno ai dieci metri. Ha abitudini prevalentemente notturne e predilige i fondali rocciosi molto tormentati e solcati da profonde spaccature e tortuosi cunicoli, entro i quali si nasconde durante il giorno. L'Astice è un animale tracotante, forte, spavaldo e profondamente anarchico. Non ama la compagnia, se ne sta solo soletto rintanato nel suo antro e se qualcuno osa disturbarlo durante le sue meditazioni lo assale con furia brandeggiandolo minacciosamente con le sue enormi tenaglie. È dotato di grande coraggio e spesso non si arresta nemmeno di fronte a nemici molto più grandi di lui. Il suo habitat preferito è rappresentato da grandi scogli isolati che si innalzano come castelli incantati su fondali fangosi, dove la luce del sole arriva a fatica.